Chiamatelo per nome: GENOCIDIO!
Chiamiamo le cose per nome: è in atto un genocidio. Il genocidio di noi genti europee e della nostra civiltà.
Il melting pot, Prodotto, incoraggiato e finanziato dalle oligarchie internazionaliste di ogni colore, serve a imprimere una spallata decisiva. E' stato preparato a lungo ed è stato determinato sia dalla destabilizzazione dei governi legittimi ed efficaci che si trovavano in Iraq, Siria, Libia, Egitto, Tunisia, sia dal susseguente stato di guerra che ha svuotato molti paesi inondando il nord di profughi. In un mondo normale questi andrebbero ricacciati subito indietro – tranne bambini e vecchi – perché sono disertori che non hanno il coraggio di combattere contro il nemico invasore e allora invadono noi. Che ce lo meritiamo perché sono i nostri governi che armano il loro – e nostro – nemico. Ma non ce lo meritiamo poi più di loro. Tutti i giovanotti siriani che cercano asilo andrebbero riconsegnati, subito, alle legittime autorità. Altro che profughi, sono disertori vigliacchi e profittatori.
Altre tre ragioni stanno a monte di quest'invasione.
Esse sono: il disastro africano post-coloniale; l'esplosione demografica a sud fronte al crollo delle nascite da noi; la pressione cinese. Perché questi ultimi stanno colonizzando mezza Africa, vi costruiscono città fantasma destinate ad accogliere trecento milioni di cinesi che in quel continente andranno a prendere il posto che sarebbe spettato a noi e spingono gli indigeni verso nord, a riversarsi qui.
Il tutto, ovviamente, si sintetizza nella gestione mondialista di banche, multinazionali e ong che altro non sono se non la piovra dell'interesse gangsteristico che qui si riversa nel sistema assistenzialista “che frutta più della droga” (parole di Buzzi).
Il genocidio programmato ormai è conclamato.
Tanti Efialte aprono le porte. Si tratta delle mille e mille cosche e parrocchie ammalate di aids spirituale e culturale di cui sono portatrici insane. Esse propagano la demolizione delle immunità organiche sostenute a tamburo battente dai media che appartengono a coloro che vogliono a tutti i costi passare il sale sulle memorie e sulle rovine di Roma e della Civiltà.
Il genocidio è talmente programmato che l'auto-invasione, tanto esortata da questo Papa, che ha sempre fruttato milioni di euro a tutti i Buzzi, gli Odevaine e i diversi “volontari” che speculano sugli eserciti di nuovi schiavi, da oggi sarà un business pure per gli Stati perché – in pieno rigore di bilancio che paralizza le imprese – i fondi stornati per favorire l'apocalisse saranno dedotti dal deficit. Cioè: fondi per la ripresa no, fiumi di soldi per creare un esercito di lavoratori di riserva che va a rendere impossibile la ripresa socioeconomica, sì.
Non è tutto. In un Occidente invecchiato, a bassissima natalità, arriva il diktat per imporre i matrimoni gay. Chi scrive, essendo indoeuropeo e niente affatto influenzato dalle intolleranze dogmatiche dei monoteismi e della Bibbia, è sempre stato favorevole ai riconoscimenti civili. Non è questo il punto. Il fatto è che questa concomitanza di fattori – cui va aggiunta la campagna per la cultura “gender” che con gli omosessuali ha a che vedere ben poco, essendo in ciò essi un pretesto e un Cavallo di Troia – questa coincidenza tra riforma della scuola, diktat sui matrimoni sterili e incoraggiamento dell'invasione a palate, lascia pensare.
O meglio, spiega perfettamente quale sia l'obiettivo perseguito da chi ci odia nel più profondo: il genocidio.
È in atto il nostro genocidio. Il minimo che si possa fare è non essere complici in nulla.
Cioè nelle argomentazioni capziose, nel relativismo “buonista”, nel desiderio di non spiacere troppo agli altri, nel soggiacere all'aids, ovvero alla fiacchezza interna, nel perdonare chi è complice, nel fingere di non vedere o, peggio, nel donare soldi, fosse anche per elemosina ché, oggi come oggi non sarebbe più segno di generosità ma di vigliaccheria.
Almeno questo. Chi non lo fa è nemico di Roma e uccide la propria discendenza.
Non incappate in errori sacrlieghi, non inimicatevi Lari. Il mondo ed il cosmo non si esauriscono in ciò che vedete. Fareste un calcolo sbagliato assai.
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Difendere Assad. Difendere Orban. Controbattere il Piano Kalergi. Controbattere il Piano Morgenthau. Impedire lo smembramento dell'Europa e l'accerchiamento in Europa della Germania. Essere uomini. Essere lucidi. Rinascere. Partendo dalla Grecia. (Gabriele Adinolfi)
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