Nonostante l’attenzione puntata su Bakhmut, sulla linea del fronte ci sono anche altre aree dove gli scontri proseguono senza sosta, giorno e notte. Tra esse c’è Avdeevka. L’esercito russo, da tempo ha ripreso a premere attorno alla città da diverse direzioni, anche se si avanza lentamente per numerose ragioni. A poche centinaia di metri dal fronte via radio riceviamo l’ordine di aspettare: nel cielo limpido l’occhio di un drone ucraino sta osservando proprio quella zona. Se avvistati, i bombardamenti sono garantiti. I droni volano sul fronte come zanzare: sempre presenti e fastidiosi. Osservano, possono sganciare granate, coordinare il fuoco dell’artiglieria. Spesso a causa loro si muore. Può essere sufficiente un drone commerciale da poche centinaia di euro ed un mortaio per far fallire un’attacco nemico. E questo vale per entrambi i lati del fronte. A cura di Vittorio Rangeloni.
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